Vincitore Best Twilight Fan Fiction 2

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  1. buffyanto
     
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    VINCITORE BEST TWILIGHT FANFICTION 2


    Ci scusiamo per il ritardo, ma finalmente adesso siamo pronte ad annunciarvi il vincitore del concorso! Per correttezza postiamo qui tutte le fan fiction dei partecipanti:


    shiver,
    Titolo : Il mio sole

    SPOILER (click to view)
    [Traccia 1]

    Gettarmi dallo scoglio era stato un gesto totalmente insensato e stupido, ma aveva risvegliato dentro di me le sue memorie indolori. Tuttavia, lasciare che il muro che avevo costruito con fatica per rinchiudervi tutto ciò che riguardasse Edward crollasse, avrebbe avuto conseguenze negative: avrei pagato il prezzo di un dolore ancora più grande.
    Il soffio delicato della sua voce nella mia mente mi aveva permesso di sentirlo vicino, come se non mi avesse mai lasciata. Una parte di me sperava ardentemente che non fosse stata solo una perfetta illusione, ma che quella voce significasse che una parte di lui desiderava proteggermi e che in qualche modo si sentisse ancora legato a me.

    Il calore emanato dal corpo di Jacob era terribilmente invitante nell'abitacolo del pick up.
    L'odore di sale mi impregnava i capelli, i quali si erano incrostati sul mio viso disegnando ghirigori sulla pelle chiara. Sbattevo incessantemente i denti da quando Jake mi aveva tirata fuori dalle acque impetuose che avevano minacciato di uccidermi.
    Una volta parcheggiato il pick up sul vialetto di casa mia, Jacob spense il motore e sbuffò infastidito.
    «a cosa servono i 42 gradi del mio corpo se non vengono sfruttati? Vieni qui, ti prenderai un raffreddore..» mi cinse le spalle con un braccio e mi avvicinò a sé. Avevo voglia di ribattere e di ribellarmi, ma non lo feci: avevo troppo freddo per rifiutare un simile invito.
    Come se non sapessi il vero motivo per cui lui volesse tenermi stretta a sé!
    Forse a questo stadio della mia vita non mi restava altro che godermi quel poco che mi veniva offerto, siccome il destino che mi ero scelta l'avevo perso per sempre.
    Appoggiai le mani fredde sul collo bollente di Jacob e provai subito sollievo, lo sentii sussultare al contatto, ma non si ritirò dall'abbraccio.
    «Bella...» sussurrò appoggiando le labbra al mio orecchio. Sapevo cosa sarebbe successo se avessi girato la testa e appoggiato il viso sulla sua spalla: il nostro legame sarebbe diventato ufficialmente indissolubile, avrei abolito tutte le barriere che tentavo si sostenere con sforzi immani.
    La scelta era solo mia, dovevo scegliere se rimanere legata per sempre all'amore che avevo perduto o se accettare la vita per quello che veniva. Dopotutto, sarebbe stato salutare per me innamorarmi di Jacob; probabilmente era l'unica persona in grado di proteggermi e di rendermi felice per il resto della vita. Immaginai la mia vita al suo fianco: avremmo potuto amarci, sposarci, avere dei bambini e sederci sotto la veranda, vecchi e grigi, a contemplare i nostri nipoti. Sarebbe stato facile e naturale, tutto avrebbe seguito il regolare corso della vita.
    Feci il terribile errore di chiedermi cosa ne avrebbe pensato Edward se avesse potuto darmi la sua opinione, e in quell'istante sentii di nuovo la sua voce vellutata sussurrarmi “sii felice”.
    A quel punto non avevo più dubbi su quale sarebbe stata la mia scelta.
    Lentamente, alzai la testa dal petto di Jacob, fino ad incontrare i suoi occhi neri e profondi con i miei. Rimasi a fissarli per pochi secondi, avvicinando il mio viso al suo, al punto che sentii il suo respiro caldo e accogliente sulle gote.
    Aveva un'espressione incredula, meravigliata, ma allo stesso tempo tenera e dolce. Era bellissimo.
    Posai le labbra sulle sue esercitando una leggera pressione, le dischiusi lasciandomi avvolgere dall'abbraccio del suo respiro. Fu un bacio lento ed estremamente dolce, desideravo non finisse mai, perchè con Jacob non dovevo stare attenta, potevo lasciarmi cullare dalle sue braccia forti senza pensare a nulla che non fosse Jacob.
    Dopo troppo poco tempo, egli sciolse l'abbraccio per guardarmi in viso; forse voleva controllare che fosse tutto vero.
    «Ti amo» disse.
    «anch'io ti amo» dissi io a mia volta. Lui sorrise mostrando la dentatura bianca e perfetta e non potei fare a meno di ricambiare il sorriso.

    Passarono giorni, settimane, mesi e il rapporto tra me e Jacob non fece altro che rafforzarsi, oscurando pian piano quello che rimaneva del mio amore per Edward. Jacob curò tutte le mie ferite e creò uno spazio tutto suo nel mio cuore. A quel punto separarmi da lui sarebbe stato un dolore insopportabile al quale non avrei resistito. Imparammo ad amarci profondamente e, come avevo preveduto, mi protesse da tutto ciò che avrebbe potuto ferirmi, compresa me stessa. Tornai a vivere e ad essere felice, senza provare rancore.
    A poco a poco, Edward divenne un ricordo sbiadito, che però non smise mai di pulsare nelle zone limitrofe del mio cuore.



    ~ Stitch
    Titolo : ?

    SPOILER (click to view)
    La gola era in fiamme. Non riuscivo a respirare. D’un tratto un dolore acuto in pieno petto, qualcosa o più probabilmente qualcuno, stava cercando di salvarmi provando a liberare i miei polmoni.
    Buio, ombre sfocate, chiazze nere : erano tutto ciò che riuscivo a cogliere della realtà circostante.
    Quando aprii gli occhi ero in una stanza calda, in una casa familiare. Ad un palmo dal mio naso, un bellissimo ragazzo dai capelli neri aveva un’espressione più che preoccupata e non appena mi vide riprendere conoscenza prese il mio viso tra le mani, mi accarezzò una guancia e disse che era davvero preoccupato, credeva di avermi persa per sempre. Mentre il mio salvatore continuava a parlare, ansimando, cercai di alzarmi, ma il gesto mi fece ricadere su me stessa, la testa ed il petto mi facevano male. Era come avere una ferita aperta in pieno petto ed aver sbattuto la testa contro qualcosa di estremamente duro.
    “Bella? Ehi, mi ascolti? Perché ti sei buttata?” disse il ragazzo alzando sempre più il tono della voce. Ero perplessa, stava dicendo a me? Presi coscienza di non sapere nulla. Il vuoto. Dov’ero, chi ero, cosa ci facevo in quel posto con un ragazzo mai visto. Spalancai gli occhi e chiesi, intimorita, al ragazzo chi fosse. Egli scoppiò a ridere, ma poi si fece serio. L’espressione sul mio viso era chiara, non stavo mentendo, non sapevo chi fosse lui né tanto meno chi fossi io. “Bella, sono Jacob, il tuo amico Jacob.. O mio dio non dirmi che hai battuto la testa.. Merda. Hai battuto la testa!” Continuò Jacob a ripetere portandosi le mani sulle tempie “Non ci credo, Bella.. Cioè..Non è possibile, queste cose succedono solo nei film. Aspetta facciamo un prova: Edward Cullen” Urlò Jacob, sottolineando le ultime due parole. Non so che reazione si aspettasse che avessi, ma rimasi confusa come lo ero tre minuti prima. “Wow” Esclamò compiaciuto “cioè il suo nome non ti fa nessun effetto? È..è davvero fantastico!” Continuavo a non capire. Il ragazzo, che ora aveva un sorriso stampato in volto, mi prese in braccio e mi portò al piano superiore, mi fece sdraiare su di un letto dalle lenzuola viola e mi chiese di riposarmi, poiché lui sarebbe tornato la sera tardi per parlare a mio padre della mia presunta “perdita di memoria“. Riuscimmo a sistemare le cose, grazie anche all’aiuto di un dottore e cosi, piano piano, ho iniziato ad imparare molte cose, cose che a quanto pare riguardavano il mio passato. Ora almeno so di essere Isabella Swan, studentessa della scuola superiore di Forks, Washington. Jacob e mio padre, Charlie mi hanno seguita passo passo, mi hanno raccontato episodi della mia “vita precedente”, mi hanno mostrato foto e filmini, anche di quando ero più piccola. Ho ricominciato ad andare a scuola normalmente, ed ho iniziato (o per meglio dire riniziato) a vedermi spesso con Jacob.
    La mia vita ora procede piuttosto normale, nonostante tutti mi guardino in maniera strana, probabilmente mi reputano una specie di pazza che, buttatasi da una scogliera, ha perso addirittura la memoria: una persona da evitare insomma; comunque non è male come situazione, mi basta Jake come amico, non ho bisogno di nessun altro. Jacob mi fa stare bene, è l’unico che non mi riserva un trattamento speciale solo perché ho avuto qualche piccolo problema negli ultimi mesi, lui mi riserva questo trattamento perché sono io. Più volte mi ha ripetuto che prima che io battessi la testa noi due non stavamo insieme. Chissà perché. Sembriamo fatti l’una per l’altro. Eppure ogni volta che tocco questo argomento, Jacob si infastidisce.
    Piuttosto, mi torna spesso in mente il giorno in cui Jake mi ha trovata sulla spiaggia. Proprio quel giorno, per mettermi alla prova nominò “Edward Cullen”. Lo stesso nome che ho sentito a scuola, da parecchie bocche di studenti del mio stesso anno. Mio padre non ha voluto rispondere alle mie domande a riguardo. Jacob è quindi la mia ultima spiaggia. Se questo Edward Cullen è la chiave per stare meglio e capire cosa mi nasconde Jake, tanto vale sapere tutto ciò che c’è da sapere.
    Ho deciso, lo chiamo. “Pronto Billy, sono Bella. Tutto bene grazie. C’è Jake? Ah, sta venendo qui? Perfetto, ciao Billy.” Dopo neanche due secondi, un tonfo nella mia stanza: Jacob era entrato dalla finestra. “Bella, come andiamo oggi?” mi disse il mio migliore amico sedendosi sul letto accanto a me. “Devo parlarti , Jake” fu invece la mia risposta. Ero seria e lui lo capì al volo. Iniziai a riempirlo di domande sul mio passato, cose che non avevo mai osato chiedergli prima. Finchè non arrivai al punto: chi era Edward Cullen. Jacob sbiancò, chiuse gli occhi ed iniziò a parlare velocemente, la sua voce tremava, come se avesse paura di qualcosa, come se dopo che avessi ascoltato le sue parole sarei potuta fuggire via da lui. Mi raccontò una storia assurda, sembrava un mix tra una favola ed un film horror, ma se era Jacob a dirmi ciò ci credevo. In meno di un’ora aveva riassunto la mia vita passata, la mia vita con Edward. Non sapevo cosa pensare, mi sembrava tutto così assurdo. Jacob riaprì gli occhi e trovò i miei pieni di lacrime. Passò la sua calda mano sul mio zigomo e mi disse che se volevo, lui sarebbe andato via. Ma io non volevo. Richiusi gli occhi, ebbi dei flash della mia vita prima del tuffo dalla scogliera, preferivo di gran lunga questa vita, la mia vita con Jacob. Avvicinai le mie labbra alle sue. Un bacio dolce, un bacio cercato da tempo, un bacio pieno di amore, il bacio che nella mia vita passata non avevo mai ricevuto.



    ;Bells~
    Titolo : Responsabile
    SPOILER (click to view)
    Guardi la luna piena. Stelle che non hai mai visto, un cielo a te sconosciuto, un cielo che non appartiene a Forks. Un cielo che non appartiene ai tuoi ricordi più belli… i ricordi più belli di tutta la tua esistenza.
    In ogni momento, sfogli il tuo album dei ricordi e ti perdi in esso. Ripensi a lei, al suo dolce sorriso, alle sue faccette buffe, ai suoi occhi intensi e profondi, ma pensi soprattutto a quanto l’ami. A quanto -forse- ti ama ancora. Ogni giorno ti poni sempre la stessa domanda: “mi ama ancora?”. Ma non sai mai darti una risposta.
    Sai che, se un giorno ritornassi da lei, non sai come la prenderebbe, non sai se fosse disposta ancora a prenderti con sé, a perdonare il tuo imperdonabile errore e non sai se tu fossi disposto a sacrificare la sua anima per averla con te per sempre…
    Da quel maledetto giorno sei cambiato. Non sei più te stesso e sei lontano dalla tua famiglia, lontano da casa, lontano dal suo cuore. Ora più che mai la parola “vampiro” ti si addice: sei mal nutrito e hai uno sguardo cadaverico. Sembri davvero morto.
    “Edward?” un trillo di campanelle ti fa tornare per un secondo alla realtà.
    Sei steso a terra nel tuo misero e fetido appartamento di Rio De Janeiro, indossi gli stessi abiti del tredici settembre e ti chiedi il motivo per cui la tua sorella preferita è venuta a disturbare la tua solitudine.
    “Oh, Edward! Guarda come ti sei ridotto!” Alice ti viene vicino e ti aiuta a metterti seduto. Dalla sua mente percepisci il suo desiderio di piangere per te. Non può farlo. Non puoi farlo neanche te, altrimenti avresti dato sfogo al tuo dolore già da tanto tempo.
    “Alice… perché sei venuta qui?” le chiedi, fissando l’oro dei suoi occhi. Nei suoi pensieri ti vedi. Occhi neri come il petrolio, grandi chiazze violacee sotto gli occhi, viso terribilmente pallido. Non sembri neanche tu.
    “Per te, sciocco! Avevo voglia di vederti, di parlarti… torna a casa con noi, Edward, ti prego.” Ti supplica.
    “Alice, no. Non posso… Le farei solo del male.” Ti alzi in piedi e inizi a camminare nervosamente per la piccola sala. Alice non ti toglie gli occhi di dosso, vuole davvero che torniate a Forks.
    “Edward, stammi a sentire…” si alza e viene verso di te con l’intento di farti ragionare. Ti prende il viso tra le mani e apre la bocca per parlare… ma stranamente non lo fa.
    I suoi occhi si sono fatti vitrei e le pupille si sono allargate maggiormente. Sai che sta per avere una delle sue visioni e quando leggi nella sua mente, rimani immobile, terrorizzato.
    Bella, la tua Bella, in cima ad uno scoglio di La Push. Le guancie rosee e le labbra rosse, torturate dai denti, su di te hanno l’effetto di una coltellata in pieno petto. Noti che i suoi capelli bruni e setosi sono cresciuti dall’ultima volta, e non puoi fare a meno di desiderare di accarezzarli. Non puoi fare a meno di desiderare di stringerla tra la tue braccia, anche solo per un po’. Ti manca da morire il suono della sua voce, il suo profumo, il battito del suo cuore… ti manca da morire lei.
    Guarda in basso per nulla spaventata. Sorride. Chiude gli occhi. Prende un grande respiro e si lancia tra le onde del mare.
    “Nooo!” un urlo agonizzante è il tuo.
    Non riemerge. Non risale in superficie. Non riesci a credere a quello che ha appena fatto. No, Bella te l’ha promesso, non avrebbe fatto niente di insensato o stupido. Non può averti fatto una cosa del genere. Non può aver cancellato per sempre la sua vita. Non può aver ucciso la donna della tua esistenza. Non può averlo fatto…
    E invece, l’ha fatto. L’ha fatto perché tu l’hai lasciata. L’ha fatto perché senza di te non ce la fa a vivere. L’ha fatto perché il dolore che prova è troppo forte per sopravvivere. L’ha fatto affinché tu la guardassi morire… da essere umano.
    Dire che ti senti in colpa è un eufemismo. Non riesci neanche a spiegare a te stesso come ti senti in questo momento. Vorresti solo morire. Sì, cercare la morte è il tuo prossimo e ultimo obbiettivo. Andrai in Italia e… Succede tutto così in fretta. Jacob Black si tuffa anche lui e dopo un po’ riemerge dall’acqua con la tua amata Bella tra le braccia. La posa sulla sabbia e cerca di farla reagire. Bella inizia a tossire e riprende a respirare. Non se n’è andata, grazie al cielo, ma ti senti comunque responsabile.
    Se tu non te ne fossi andato, se non l’avessi lasciata da sola, questo non sarebbe successo, Bella non avrebbe rischiato di morire. Sei responsabile del dolore di entrambi e questo pensiero, il pensiero che Bella abbia sofferto così tanto, ti logora e ti uccide dentro.
    Ora sai quello che devi fare.
    Senza dire una parola, baci tua sorella sulla fronte ed esci dalla porta principale. Prendi il cellulare e componi il numero dell’aeroporto internazionale. Intanto, leggi nel pensiero di tua sorella un’altra visione: Tu e la tua amata Bella. Felici e sorridenti nella sua piccola camera, vi baciate, vi amate, state di nuovo insieme. Ti ha perdonato.
    Un sorriso si forma sulle tue labbra mentre prenoti due biglietti aereo –uno per te e uno per Alice- di sola andata per Seattle. Finalmente, torni a casa.


    Nessie ~
    Titolo : Il Mio Destino.
    SPOILER (click to view)
    [IMG]La giornata dovrebbe essere fredda, lo hai sentito proprio adesso al telegiornale. Ma tu sei un vampiro, non senti il freddo. Come ogni mattina, sei annoiato. Ascolti i pensieri dei tuoi fratelli, ma anche quelli ti annoiano. Ormai li conosci troppo bene. Senti, improvvisamente, una mano delicata sfiorare la tua spalla. Ti volti e il dolce volto della tua amata Rosalie ti sorride. Le ricambi il sorriso per non essere scortese. Al tuo fianco, tuo fratello Emmett si irrigidisce. Tu sai lui cosa prova per lei. Ma quando lui si è unito alla famiglia, voi due eravate già una coppia. Lei ti ama, ma questo non vale per te, non più. Mentre lei ti accarezza il viso e ti avvolge tra le sue braccia, tu vorresti essere da un’altra parte. Vorresti dar campo libero a tuo fratello. Così sarete tutti felici, o quasi. E’ ora di andare a scuola. Con i tuoi fratelli esci di casa ma, prima di entrare in auto, tua sorella Alice ti trascina lontano dagli altri. “Ed, devo dirti una cosa. Ma non pensare che io sia pazza. Sai che le mie visioni non sono molto chiare ma questa mi è chiarissima.” Guardi tua sorella smarrito. Non ti lascia il tempo di rispondere, e continua a parlare. “Oggi ci sarà una nuova studentessa nella Forks High School. E’ la figlia del capo delle polizia, Charlie Swan. Non aggiungo nient’altro. Il resto lo capirai da solo.” Con gran sorriso sulle labbra, se ne va, lasciandoti del tutto sperduto. Le sue parole non ti sono per niente chiare. Ma per la prima volta, non vedi l’ora di arrivare in quella maledetta scuola. Eccovi arrivati. Tua sorella aveva ragione, c’è una nuova studentessa. Vedi già il suo viso nei pensieri dei ragazzi che hai attorno. Si chiama Isabella, Bella. Ma poi.. la campanella, le lezioni iniziano. Ecco arrivata all’ora di pranzo. Sei seduto al tavolo della mensa con i tuoi fratelli. Ancora niente di lei. Il suo nome per te sta diventando un ossessione. Ma poi, qualcosa attira la tua attenzione. I tuoi occhi si dirigono verso un tavolo, non molto distante dal tuo. Finalmente riconosci il suo viso. Il suo viso, così simile a quello di una bambola di porcellana. Provi a leggere nei suoi pensieri, ma non senti nulla. Ci riprovi, ma la campanella ti distrae e poi lei scompare dietro il portone della mensa. Ricominciano le lezioni. Ora hai biologia. Entri in aula e ti comodi al solito posto. Dei passi attirano la tua attenzione e distogli lo sguardo dalla finestra. Un dolce profumo ti invade, salendoti su per le narici. Bella si accomoda di fianco a te. Il professore vi da un semplice esercizio da risolvere in coppia. Bene. Ne vuoi approfittare per parlare con lei. “Ciao, mi chiamo Edward Cullen. Tu devi essere Bella.” Le sorridi gentile. Ma lei fissa i tuoi occhi, dorati. “Emh.. si. Piacere mio.” Imbarazzata, prende il foglio con l’esercizio da svolgere. “Sai, è un esercitazione a coppia. Dovremmo farlo insieme.” Con questa frase sei riuscito a sciogliere un po’ la tensione che c’era. Così mentre svolgete l’esercizio, iniziate a parlare, di tutto. Ne sei certo. Da quel momento il tuo destino è cambiato. Le hai chiesto di uscire. Sei felice. E i tuoi fratelli se ne accorgono. Ti resta una cosa da fare, parlare con Rose. Arrivate a casa e la trascini nella vostra stanza. Le cominci a parlare di Bella e di te, come ti senti con lei. Ti aspetti qualcosa di diverso, ma lei ti sorride e ti abbraccia, da sorella. Da quanto non ti vedevano così felice? La tua famiglia ti è vicina. Anche se voi siete vampiri, ma Bella è umana. Adesso spetta a te decidere. Se raccontarle tutto o niente. Tu e Bella uscite, più volte. Ma tu non riesci a spiegarti come tu non possa leggerle i pensieri. Questo ti fa impazzire. Si, ne hai la conferma. Sei pazzo di lei. Ti stai innamorando. Sei felice. E lei. Lei è speciale. Lo sai di certo. E’ arrivato il momento. E’ più di un mese che uscite insieme. Potete quasi dichiararvi fidanzati. La inviti a casa tua, di pomeriggio. Bella e Alice già sono molto amiche. Con Rose un po’ meno. Rose adesso sta con Emmett. Ma non la vedi triste. Anzi, è felicissima. Ne sei contento. La tua famiglia adora Bella. Ma la vostra storia non può continuare così. Lei deve sapere tutto, della tua vera natura. Tenendola per mano, la porti nella tua stanza. Non c’è il letto. Solo un piccoli divano. Entrambi vi accomodate su di esso. “Bella, cara, devo parlarti.” Il tuo sguardo è serio. “Edward, tu puoi dirmi tutto quello che ti passa per la testa. Lo sai.” Lei ti sorride, incoraggiandoti. “Ok. Bene. Ecco. Io sono un Vampiro.” Le dai una piccola dimostrazione, sbriciolando un pezzo di pietra. “Sapevo che in te c’era qualcosa di strano. Tu sei perfetto, sei speciale. Edward. E sei mio.” Ti da un piccolo e leggero bacio sulle labbra. Ti sembra così strano. Ma il suo sguardo è felice. Lo vedi. La prendi in spalle e inizi a correre. Vi ritrovate in una bellissima radura. C’è il sole. La tua pelle comincia a brillare. Lei è abbagliata da te. Ti si avvicina. Un altro bacio. Piano all’orecchio ti sussurra. “Adesso, voglio che mi racconti tutta la tua storia….” Esaudisci il suo desiderio. Da quel momento voi due siete inseparabili. Lei vuole che tu la trasformi, tu non lo permetterai mai. Sai che accadrà. Ma per questo ci sarà tempo. Per adesso quello che importa siete soltanto voi due. Nient’altro.[/IMG]



    ,horizon
    Titolo : Twilight Love

    SPOILER (click to view)
    Edward ti amo.
    Edward. Chi era Edward?
    « Respira dannazione! » qualcuno gridava sopra di me, imprecando con voce preoccupata. Non conoscevo quella voce. Aprii gli occhi, lottando contro il buio che mi avvolgeva come una coperta da cui non potevo liberarmi. I raggi affilati del sole attaccavano la mia pelle come lame, bruciavano.
    « Bella! » due braccia caldissime mi avvolsero. Non parlai subito, per timore di ferire colui che mi stava abbracciando, ma non avevo idea di chi fosse lui, né di chi fossi io.
    « Chi sei? » mormorai, le parole mi solcarono la gola come una lama affilata e bollente. Sbattei le palpebre ed individuai il suo viso. Era bronzeo, dai lineamenti marcati e gli occhi erano due perle nere. Mi osservava, come se mi stesse guardando dentro.
    « Scherzi? » mormorò infine con voce tremante e nevosa. I suoi occhi continuavano a restare incatenati ai miei, avevo la sensazione di conoscerli, ma se non ricordavo nemmeno chi ero io come potevo ricordare chi fosse lui?
    Il panico si impossessò di me, avevo la sensazione di avere dimenticato qualcosa di importante, un pezzo di me che si era staccato per sempre ed era evaporato lasciandomi lì.
    « Cosa sta succedendo? Che succede. » sussurrai, portandomi le mani alla testa. Le tempie mi andavano a fuoco e sentivo il mio corpo dividersi in tanti pezzi diversi, come se mi stessero mangiando. Urlai, un urlo terribile che mi stupii di avere emesso, stridulo e glaciale.
    « Bella? Cos’hai? » il ragazzo davanti a me mi prese in braccio portandomi verso un furgoncino vecchio rosso scrostato mentre io mi dimenavo. Sentivo il fuoco nella testa, tutto dentro di me stava sparendo. Arrivammo vicino a quel ferrovecchio ed io respiravo appena.
    « Bella sai chi sono? »
    Bella? Bella dovevo essere io, ma come faceva a conoscermi?
    « No. Come fai a sapere il mio nome? » il ragazzo abbassò lo sguardo, notai il nero delle sue pupille appannarsi.
    « Sono Jacob, Bella. Jake, ricordi? » io scossi il capo.
    « Non ti conosco, cosa vuoi da me? » gracchiai, terrorizzata. Non avevo paura di lui, ma di me stessa, sentivo di conoscere quella persona, ed allo stesso tempo di non sapere affatto chi fosse.
    Gli occhi scuri si lui si dilatarono, sentivo la tristezza del suo cuore, mi avvolgeva come un vento forte ed impetuoso. Si poggiò due dita sugli occhi massaggiandoseli, cercando di levare quel vuoto che gli si era creato dentro e che traspariva dagli occhi.
    « Non è possibile » sussurrò « Non puoi avere dimenticato! » gridò furibondo. Tirò un pugno ai sedili lasciandone un segno visibile della sua disperazione.
    Ricordo una massa di capelli rossi, la paura, l’acqua, la botta dietro la testa..
    « La botta... » mormorai tossendo. Ogni volta che cercavo di ricordare la testa tremava bruciando come se qualcosa volesse impedirmelo.
    Dopo quelle parole il volto di Jacob, come diceva di chiamarsi, si illuminò.
    « Se è stata una botta puoi ricordare » disse, spostando lo sguardo da una parte all’altra di me, pensando. Soffermandosi infine sugli occhi.
    « Non era così che doveva accadere » lentamente avvicinò il suo viso al mio, vedevo i suoi occhi a qualche centimetro dai miei, non mi ribellai nonostante sapessi cosa stava per accadere. Le sue labbra erano socchiuse, sentivo il suo respiro caldo sul viso, quando poggiò le sue labbra sulle mie ogni altra sensazione del mio corpo scomparve, Jacob era tutto ciò che sentivo.
    Nella mia testa iniziarono a formarsi nitide immagini di un passato che non ricordavo.
    « Edward » mormorai alla fine. Il volto di Jacob si pietrificò, si allontanò da me. Ora ricordavo. Jake era il mio migliore amico, Edward era un vampiro. Io amavo Edward.
    « Non potevi ricordarti solo di me, vero? » commentò sarcastico Jake.
    « No Jake. Lui è una parte troppo importante di me per dimenticarla. Mi dispiace. » lui sorrise, segno che non era arrabbiato. Come potesse sopportarmi non mi era chiaro. Poi si avvicinò al mio orecchio ed infine mormorò
    « Ti amo »

    Il vincitore è stato scelto dalle admin del forum ed è ;Bells~
    Complimenti anche a tutte le altre partecipanti! La vincitrice deve postarci qui le sue preferenze per avatar e firma e il bannerino 88x15 del suo forum/blog=)


    CODICE
    <a href="http://twilightlovers.forumcommunity.net/"><img src="http://i46.tinypic.com/j92dn4.png"></a>

    Grazie a tutte per aver partecipato!!
     
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  2. ;hachi
     
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    Complimenti *____*
     
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  3. ;;nana
     
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    Complimenti^^
     
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  4. Bimba;;
     
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    Complimenti amoreeeeeeeeeee * *
     
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  5. ;Bells~
     
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    Wow, che bello *-*
    Grazie mille a tutti.


    Ecco il banner del mio forum:

    CODICE
    <a href="http://kristen-lovers.forumcommunity.net/"><img src="http://i48.tinypic.com/28i7n5t.png"></a>

    Ed ecco qui la foto della richiesta grafica:
    SPOILER (click to view)
    image

    Come effetti non ho preferenze, vi lascio carta bianca, solo preferirei sull'immagine della firma la scritta "I need you". ^^
     
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  6. ;hachi
     
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    Il banner che hai postato non va bene , prendo quello che hai come titolo personalizzato ^^
    Nella richiesta grafica non hai specificato quasi niente, compila questo modulo , grazie ^^
    CODICE
    <b>Tipo di richiesta:</b> (Avatar, firma, set, blend, gif,  per ora  potete richiedere solo queste cose-)
    <b>Link immagini:</b>  
    <b>Grandezza immagine:</b>
    <b>Colore bordo dell' immagine:</b>
    <b>Effetti su l' immagine:</b>
    <b>Scritta:</b>
    <b>Grandezza scritta:</b>
    <b>Font:</b>
    <b>Colore scritta:</b>
    <b>Colore bordo della scritta:</b>
    <b>Altri dettagli:</b>
     
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    .
  7. ;Bells~
     
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    Tipo di richiesta: set (avatar e firma)
    Link immagini: http://www.lionandlamblove.org/gallery/alb.../set008/001.jpg
    Grandezza immagine: avatar: 100x100 e firma: 250x100
    Colore bordo dell' immagine: no bordo
    Effetti su l' immagine: fate voi ^^
    Scritta: sull'avatar "rk" e sulla firma "I need you"
    Grandezza scritta: fate voi ^^
    Font: come sopra
    Colore scritta: bianco o nero
    Colore bordo della scritta: no bordo
    Altri dettagli: no

    Spero che adesso vada bene ^^
     
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    .
  8. ;hachi
     
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    Non vedo l'immagine ç_ç
    Non so se sono io, perchè ho seri problemi cn la connessione in questi giorni
     
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7 replies since 17/1/2010, 18:22   132 views
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